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Elezioni europee, il dilemma TikTok dei candidati

Il logo di un'app per smartphone TikTok è visibile su un post utente sullo schermo di uno smartphone
Il logo di un'app per smartphone TikTok è visibile su un post utente sullo schermo di uno smartphone Diritti d'autore Kiichiro Sato/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Kiichiro Sato/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Di Mared Gwyn Jones
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

In vista delle elezioni europee, si pone un dilemma legato a TikTok per i candidati al Parlamento e alle istituzione dell'Ue. Mentre l'Unione e gli Stati Uniti mettono ai margini la piattaforma per il rischio disinformazione, c'è chi sa che può valere il voto dei più giovani e la possibile vittoria

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Tik Tok può essere uno strumento cruciale di campagna elettorale per chi cerca il voto dei più giovani in tutta Europa dal 6 al 9 giugno prossimi. La piattaforma cinese conta circa 142 milioni di utenti nell'Ue.

I timori tuttavia sull'uso che ne farebbe il governo di Pechino ai fini di una potenziale disinformazione, scenario che ha condotto a un ultimatum drastico alla piattaforma negli Stati Uniti, hanno allontanato diversi candidati e protagonisti della politica europea.

No a Tik Tok della presidente della Commissione von der Leyen

Ursula von der Leyen, la candidata principale del Partito popolare europeo per giugno, rinuncerà a TikTok in campagna elettorale, ha confermato il suo entourage venerdì scorso.

La mossa sembra indirizzata a sostenere la posizione sempre più aggressiva del suo esecutivo sulla piattaforma: lunedì sera, la presidente della Commissione europea non ha escluso un futuro bando di TikTok se rimanesse alla guida dell'esecutivo.

Alla domanda durante un dibattito tra i principali candidati a Maastricht se potesse seguire l'esempio degli Stati Uniti, dove il presidente Biden ha firmato un disegno di legge che potrebbe mettere fuori legge TikTok, von der Leyen ha detto: "Conosciamo esattamente il pericolo di TikTok".

Raphaël Glucksmann, che guida la lista del Partito socialista francese, ha dichiarato invece al canale televisivo francese France 2 a inizio aprile di aver rinunciato al suo TikTok con 60mila follower per "una questione di coerenza".

"Questo social network è una pompa (di denaro) al servizio del Partito comunista cinese", ha detto Glucksmann.

Solo due Spitzenkandidaten alle Europee usano TikTok: chi sono

Dei dieci candidati principali dei partiti europei (i cosidetti Spitzenkandidaten) solo due, Terry Reintke dei Verdi e Marie-Agnes Strack-Zimmerman dei Liberali, stanno conducendo attivamente una campagna su TikTok.

C'e un'altra leader che non si è sottratta ai vantaggi della piattaforma gestita dal colosso digitale cinese ByteDance, e questo nonostante l'istituzione che rappresenta abbia preso una posizione dura in materia. Si tratta della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Metsola ha pubblicato il suo primo TikTok, esattamente un anno dopo che il Parlamento aveva vietato l'app dai dispositivi di lavoro dei dipendenti. Sul suo profilo, si può vedere Metsola mentre preparawaffle belgi, imita una canzone di Taylor Swift e promuove Twistees, un iconicosnack a marchio maltese.

Per Metsola bisogna usare TikTok "per parlare ai giovani"

In un'intervista con Euronews la scorsa settimana, Metsola ha motivato la sua decisione di andare contro le stesse regole del Parlamento Ue. "C'era una scelta da fare: andare sulla piattaforma dei social media (...) o no" ha detto la presidente del Parlamento Europeo.

"Quattro paesi voteranno all'età di 16 anni, un paese voterà all'età di 17 anni. Non voglio che quei giovani ricevano le loro notizie potenzialmente da fonti di propaganda o disinformazione" ha spiegato Metsola, "quindi ci siamo detti: andiamo avanti, facciamo passare il nostro messaggio e speriamo che i ragazzi leggeranno e diranno Oh, mi piace, vado a votare".

Di fronte all'evidenza che partiti di estrema destra stanno raccogliendo follower e poteniziali elettori granzie a contenuti politici mirati su TikTok, anche altri politici si sono convinti a utilizzare la piattaforma.

La corsa dei candati al Parlamento Ue su TikTok

L'eurodeputato tedesco dei Socialisti e Democratici in corsa per la rielezione, Gabriele Bischoff, ha espresso il timore di lasciare che la destra radicale occupi lo spazio di conversazione su TikTok.

"Ho visto come i partiti di destra stanno sommergendo i social media", ha detto Bischoff a Euronews, aggiungendo che usa un dispositivo separato da quello di lavoro per pubblicare i suoi video ed evitare problemi di sorveglianza o furto di dati.

L'eurodeputata dei Verdi, Tilly Metz,  concorda: "Se vogliamo davvero rivolgerci anche ai giovanissimi, penso che non possiamo lasciare che siano nuovamente i partiti di estrema destra a essere su TikTok mentre diciamo, con una sorta di arroganza, no, non mi piace TikTok", ha detto a Euronews in un dibattito elettorale a inizio mese.

"Non si tratta di ballare sul tavolo", ha aggiunto Metz, riferendosi al tipo di video che vengono pubblicati sulla piattaforma, "ma di come ci rivolgiamo ai giovani e di come diamo loro a possibilità di interagire".

Il record di Bardella in Francia: è l'eurodeputato più seguito su TikTok

In effetti alcuni candidati conservatori in Francia hanno imparato abilmente l'arte di TikTok per consolidare la propria popolarità. Jordan Bardella, giovane presidente e candidato principale per il Rassemblement National di estrema destra, ha preso d'assalto TikTok.

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@jordanbardella

Madame von der Leyen, vos politiques insensées plongent nos peuples dans la détresse, face à des urgences que l’on croyait d’un autre temps. Il n’est pas loin le moment où ils vous demanderont, avec la sévérité d’un juge devant le coupable : qu’avez-vous fait du rêve européen ?

♬ son original - Jordan Bardella

Bardella ha ben 1,2 milioni di follower, il che lo rende il membro del Parlamento europeo più seguito sulla piattaforma. I suoi contenuti spaziano dalle apparizioni pubbliche in cui ordina in un ristorante ai discorsi di denuncia della Commissione di von der Leyen davanti al Parlamento europeo.

Unione Europea: sta per scadere il tempo per TikTok?

Bruxelles sta aumentando da mesi la pressione su TikTok. Di recente la piattaforma è stata costretta a sospendere uno dei suoi servizi video inFrancia e Spagna, dopo che la Commissione ha avviato un'indagine formale per presunti danni alla salute mentale dei minori, ai sensi del Digital Services Act (Dsa).

È la seconda indagine aperta su TikTok sulla base del nuovo regolamento digitale dell'Ue che potrebbe vedere le piattaforme social subire pesanti multe o sospensioni temporanee, anche nel caso in cui non intensifichino la lotta contro la disinformazione in vista del voto di giugno.

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