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Elezioni europee 2024, voto degli studenti fuori sede: come funziona

Studenti universitari davanti alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza"
Studenti universitari davanti alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" Diritti d'autore ANDREW MEDICHINI/AP
Diritti d'autore ANDREW MEDICHINI/AP
Di Ilaria Cicinelli
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Gli studenti fuori sede potranno votare nella città in cui studiano in occasione delle elezioni europee 2024 che si svolgeranno l'8 e il 9 giugno. Si tratta della prima volta nella storia della democrazia italiana. C'è tempo fino al 5 maggio per presentare richiesta al Comune di residenza

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Manca poco più di un mese alle elezioni europee dell'8 e del 9 giugno, un appuntamento importante per i 450 milioni di cittadini europei che vivono nei 27 Paesi dell'Unione. Ma la tornata elettorale costituisce anche una prima volta per i circa 330mila studenti fuori sede italiani: avranno la possibilità di votare nel Comune in cui studiano senza bisogno di tornare in quello in cui risiedono, se le due città si trovano in Regioni diverse. In Italia non è mai successo prima.

Ci si aspetta che la legge 38/2024 produca almeno un lieve aumento nella partecipazione di chi studia. Ma occorre fare richiesta entro il 5 maggio per votare nella città in cui si studia. Di seguito tutte le informazioni utili.

Elezioni europee 2024, voto studenti fuori sede: come fare richiesta

Possono presentare domanda gli studenti iscritti da almeno tre mes****i a una scuola o a un'università che si trova in una Regione diversa rispetto a quella di residenza. Occorre presentare richiesta nel Comune di resistenza, cioè quello in cui si è registrati per votare. È necessario allegare documento d'identità, tessera elettorale e certificato che attesti l'iscrizione al corso di studi. 

La richiesta può essere effettuata anche per via telematica ed è necessario in entrambi i casi scaricare l'apposito modulo dal sito del Viminale. Nel documento da compilare vanno specificati la residenza, il domicilio e le rispettive circoscrizioni di voto. Il Comune di residenza dovrà poi informare il Comune in cui lo studente frequenta i corsi o il capoluogo di Regione, che a sua volta dovrà fornire alla prefettura il numero degli studenti che hanno fatto richiesta e tutte le informazioni del caso.

Elezioni europee 2024, voto studenti fuori sede: entro quando fare domanda

La domanda al proprio Comune di residenza va presentata entro il prossimo 5 maggio. Entro martedì 4 giugno 2024, il comune di temporaneo rilascerà allo studente fuori sede un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.

Se si cambiasse idea, decidendo di tornare nel comune di residenza per votare, è possibile revocare la richiesta seguendo le stesse modalità entro il 15 maggio.

Elezioni europee 2024, voto studenti fuori sede: modalità di voto

Una volta accettata la richiesta, il voto degli studenti fuori sede può seguire due diversi iter, a seconda che la città in cui si studia si trovi o meno nella stessa circoscrizione del Comune di residenza.

Se le città in cui si studia e in cui si ha la residenza sono nella stessa circoscrizione elettorale, lo studente potrà votare nel comune in cui frequenta l'università.

In caso contrario agli studenti fuori sede sarà richiesto di votare in seggi  istituiti nel capoluogo di Regione del Comune in cui si studia. La misura non si applica agli studenti che studiano in una provincia diversa da quella di residenza ma all'interno della stessa regione. Ad esempio uno studente residente a Viterbo ma che studia a Roma dovrà tornare a Viterbo per votare. 

Elezioni europee 2024, voto studenti fuori sede: affluenza

La partecipazione dei giovani, e in particolare degli studenti, alle elezioni europee è in costante aumento negli ultimi dieci anni in Europa e potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale per l'esito del voto. 

Nel 2019 il numero degli under 25 ad aver votato è aumentato circa del cinquanta per cento rispetto al 2014, passando dal 28 al 42 per cento secondo Eurobarometro. Anche tra la fascia 25-39 anni le persone che hanno deciso di andare a votare sono passate dal 35 al 47 per cento (più 34 per cento). 

In Italia tuttavia, le ultime elezioni europee del 2019 avevano visto calare il numero degli elettori tra i 18 e i 24 anni del 2,7 per cento rispetto alla precedente tornata elettorale del 2014.

Forse permettere agli studenti di votare nella città in cui frequentano i corsi potrebbe contribuire a migliorare la partecipazione tra i più giovani.

Elezioni europee 2024: quanti sono gli studenti fuori sede

Secondo i dati del ministero dell’Università e della ricerca, in Italia nell’anno scolastico 2022-2023 erano almeno 330mila gli studenti fuori sede. Il dato rappresenta il 21,43 per cento degli studenti universitari.

Elezioni europee 2024: in che Regioni vivono gli studenti fuori sede

La maggior parte di loro si sposta verso il Nord Italia, che ospita la percentuale più alta di fuori sede. Milano è la provincia che ne ospita di più: sono almeno 49.600. Il capoluogo lombardo è seguito da Roma (38mila) e Bologna (30mila) fuori sede. A seguire Torino (29.324) e Ferrara (14.242). In quest’ultima città gli studenti fuori sede rappresentano il 59,75 per cento sul numero di studenti totale.

Elezioni europee 2024: ore di viaggio necessarie per votare fuori sede

Anche se la nuova legge presenta molti limiti si stima che aiuterà a ridurre il tempo dedicato agli spostamenti e la distanza da percorrere.

Uno studio elaborato dal quotidiano il Sole 24 ore spiega che per chi studia nella stessa circoscrizione in cui hanno la residenza, il tempo necessario si azzera. Una differenza drastica rispetto alle 2.5 ore di viaggio necessarie a percorrere 166 chilometri che in media separano città universitarie e comune di origine all'interno delle circoscrizioni elettorali.

Ma saranno i fuori sede per cui residenza e domicilio non rientrano nella stessa circoscrizione a trarre maggior beneficio. Si stima che per chi rientra in questa categoria la distanza del viaggio si riduca in media da 450 chilometri a soli 23, impiegando appena venti minuti per raggiungere il seggio anziché quattro ore e mezza.

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Non beneficeranno di nessun vantaggio invece gli studenti che frequentano l'università nella stessa Regione di residenza, per loro il tempo di viaggio stimato rimane di almeno un'ora, con in media 62 chilometri circa da percorrere.

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