Nelle prime ore del mattino di giovedì 25 aprile la fregata Hydra della Marina militare greca, attualmente impegnata nella missione europea Aspides a protezione delle navi mercantili nel Mar Rosso, ha aperto il fuoco contro due droni nel Golfo di Aden
Da Bruxelles in un colloquio con i giornalisti avvenuto il 22 aprile il contrammiraglio della Marina greca Vasilios Gryparis, comandante di Aspides, ha parlato della minaccia degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso e di voler ampliare la missione navale dell’Unione europea. Nonostante 19 dei 27 paesi dell'Ue siano coinvolti in Aspides, solo quattro navi, una italiana, una greca, una francese, e una tedesca, stanno effettuando il pattugliamento nell'area.
In due mesi la missione ha scortato 68 navi e respinto undici attacchi.
"Solo un singolo transito di una delle nostre navi tra le due distanze maggiori verso l'area potrebbe richiedere circa dieci giorni, e anche per attraversare l'area ad alto rischio ci vogliono quasi due giorni", ha affermato Vasilios Gryparis.
Fregata greca apre il fuoco contro due droni nel Golfo di Aden
Nelle prime ore di giovedì 25 aprile la fregata Hydra della Marina militare greca, attualmente impegnata nella missione Aspides, ha intercettato due droni lanciati dai militanti Houthi dello Yemen verso una nave commerciale nel Golfo di Aden. Lo ha reso noto il ministero della Difesa greco. Da quando si apprende la nave "ha aperto il fuoco contro due droni, in conformità con le regole di ingaggio, uno dei quali è stato abbattuto e l'altro si è allontanato. La fregata sta continuando la sua missione come di consueto".
È la seconda volta che la nave apre il fuoco contro droni durante la sua missione nel Mar Rosso: il primo episodio si era verificato lo scorso marzo.